La migliore macchina fotografica è quella che hai con te..
Questo è quanto diceva Chase Jarvis nel titolo del suo libro.
La cosa buona dei telefoni, è che, essendo necessari per essere rintracciati, sono sempre con te.
E da qui nascono foto che sarebbe stato impossibile scattare altrimenti, se non con gli occhi della memoria.
Gli smartphone hanno un sensore molto piccolo, questo comporta che: nelle foto ai paesaggi, tutto è a fuoco..
nelle macro, il soggetto si distingue e si mette a fuoco facilmente.
Si comportano decentemente anche in altre situazioni, grazie ai software disponibili , molto buoni per l' editing ed il fotoritocco.
A me personalmente piace molto Snapseed e Afterfocus.
Alcuni telefoni più moderni, usano 2 macchine fotografiche contemporaneamente, per simulare la profondità di campo.
Il mio ne ha solo una, ma ha una comoda funzione per creare lo stesso effetto scattando due fotografie e unendole, bisogna solo avere la mano ferma.