Gli Oscar dell'animazione al computer in scena nel Principato Il futuro digitale si Imagina a Montecarlo In gara anche l'italiano Claudio Castelli che con il cartoon Giocattoli Futuristi sfida colossi come Star Wars e Harry Potter MONTECARLO - È Claudio Castelli, 26enne neolaureato in disegno industriale al Politecnico di Milano, l'unico candidato italiano ai prossimi Imagina Awards, gli Oscar dell’animazione digitale che saranno assegnati nell’ambito di Imagina, il festival dell’animazione realizzata al computer in programma a Montecarlo dal 1 al 3 febbraio.
Il suo cartoon digitale Giocattoli futuristi, ispirato ai quadri di Fortunato Depero e scaricabile gratuitamente su Internet, deve vedersela contro colossi come Star Wars - La vendetta dei Sith, King Kong, Harry Potter e il Calice di Fuoco.
LE CATEGORIE - «Abbiamo ricevuto altri lavori interessanti dall’Italia - spiega il general manager di Imagina Laurent Puons -, ma quest’anno il livello della competizione era veramente alto e non è stato facile scegliere per la giuria, tra le 530 opere invitate».
Un merito in più per Castelli, che ci rappresenta con un’opera indipendente, in un settore, quello della computer graphics, che è in continua espansione e vede il netto predominio industriale di Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna: sono questi i tre Paesi maggiormente citati nelle nomination per le varie categorie, "videoclip", "spot tv", "cortometraggi", "lungometraggi" e "scuole-università".SOGNI - Imagina, che giunge quest’anno alla sua ventiquattresima edizione e si svolge nel centro congressi Grimaldi Forum, rappresenta un’occasione da non perdere per sognare ad occhi aperti di fronte a quello che Pons definisce «il meglio della produzione mondiale di immagini create al computer»: effetti visivi per il cinema e la televisione, videogame, animazione 3D la faranno da padrone in un festival che offrirà al pubblico anche molti backstage sulla lavorazione di film recenti, da Madagascara I fratelli Grimm e l’incantevole strega, da Batman Begins al prossimo Renaissance (qui in anteprima mondiale).
EUROPA - I protagonisti chiamati a raccontare la realizzazione degli effetti visivi non sono soltanto americani, come lascerebbe pensare lo strapotere Usa al botteghino cinematografico e videoludico: «È vero che la maggior parte delle pellicole spettacolari proviene dagli Usa - sottolinea Pons - ma ci sono molti studios europei che ora possono rivaleggiare con gli americani, e anzi spesso partecipano a creare le meraviglie che vediamo nei blockbuster a stelle e strisce.
Senza contare che le scuole più importanti sono in Europa».
INCONTRI - E se una tavola rotonda sarà dedicata ai più giovani creativi europei, freschi di studi, sarà proprio l’industria ad essere coinvolta direttamente nella tre giorni monegasca, con la possibilità per le aziende, anche indipendenti, di presentare nuove soluzioni hardware e software ai possibili compratori, mentre il pubblico potrà seguire interessanti conferenze sull’utilizzo degli strumenti digitali nell’intrattenimento.
Novità assoluta è l’istituzione del Primo Forum Europeo della Visualizzazione 3D, che riguarderà l’applicazione delle nuove tecnologie nell’architettura, con la partecipazione di urbanisti, architetti, ingegneri, grafici.
Marco Consoli 01 febbraio 2006